Urso: «Riaffermare la centralità delle aziende». Pichetto: «Valorizzare imprenditoria green»
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Dalla premier Giorgia Meloni ai ministri Urso, Pichetto Fratin, Santanchè, Zangrillo, Casellati, Lollobrigida, Ciriani, fino ai parlamentari di ogni schieramento, a partire dagli eletti in Emilia. Dalla politica e dalle istituzioni sono arrivate le congratulazioni a Emanuele Orsini, designato oggi dal Consiglio generale di Confindustria alla guida di Viale dell’Astronomia.
Meloni: «Non faremo mancare disponibilità e dialogo»
«Congratulazioni e auguri di buon lavoro a Emanuele Orsini», ha twittato la presidente del Consiglio. «Per questo Governo, lo Stato deve essere un alleato naturale delle imprese e degli imprenditori, cioè di coloro che creano posti di lavoro e producono ricchezza. Come sempre non faremo mancare disponibilità e dialogo». Meloni ha anche ringraziato il presidente uscente, Carlo Bonomi, «per il lavoro svolto e per il confronto avuto in questi anni».
Urso: «Riaffermare insieme la centralità delle imprese»
Dall’Esecutivo il primo a congratularsi è stato il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso (Fdi): «I migliori auguri al nuovo presidente di Confindustria, Emanuele Orsini. Saranno anni impegnativi per riaffermare, insieme, la centralità delle imprese nella duplice transizione green e digitale. Buon lavoro». «In un momento complesso per il contesto internazionale, la sua competenza e la sua leadership saranno fondamentali per le imprese italiane e tutto il sistema Paese», ha affermato il viceministro azzurro Valentino Valentini. «Il Governo e il ministero delle Imprese e del Made in Italy si impegnano al fianco delle aziende, degli imprenditori, di chi crea ricchezza e lavoro, pronti ad ampliare e intensificare la già proficua collaborazione con Orsini, e con tutto il sistema di Confindustria che è stato chiamato a guidare».
Pichetto: «Valorizzare l’imprenditoria green»
Ha posto l’accento sulla sfida della transizione ecologica anche il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin (Fi), che, nel congratularsi con Orsini, ha rilevato: «Le nostre imprese sono al centro di cambiamenti importanti sul fronte ambientale ed energetico, in linea con gli impegni europei e verso una transizione giusta ed equilibrata. È doveroso valorizzare un’imprenditoria che ha colto prima degli altri la necessità di investire su energie rinnovabili e filiere innovative, economia circolare e sostenibilità dei processi produttivi». La viceministra dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Vannia Gava (Lega), si è detta dal canto suo «certa che la profonda conoscenza del mondo imprenditoriale, visione e intraprendenza di Orsini saranno messi proficuamente al servizio di un tessuto economico vivo e dinamico, capace di raccogliere e portare avanti unitariamente grandi sfide comuni».
Zangrillo: «Confindustria è stimolo per Paese»
Per il ministro per la Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo (Fi), «la capacità propositiva e di visione di Confindustria è da sempre un fattore di stimolo per il Paese. Le complesse sfide economiche e industriali che dobbiamo affrontare richiedono confronto, coraggio e collaborazione!». «Auguri di buon lavoro» anche da parte del ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida: «Siamo certi che riuscirà ad affermare ancora una volta, in Italia e nel mondo, l’importanza delle imprese, motore economico per la nostra Nazione». «Congratulazioni e buon lavoro al neo presidente di Confindustria Emanuele Orsini», ha scritto sui social la ministra del Turismo Daniela Santanchè (Fdi).
Casellati: «Confronto su premierato e semplificazioni»
«Sarò lieta di portare avanti con Orsini il confronto sulla riforma costituzionale e la grande sfida della semplificazione normativa, due leve economiche fondamentali per il futuro delle nostre imprese», ha detto la ministra per le Riforme, Elisabetta Casellati. «La sua professionalità e la grande esperienza maturata sul campo lo rendono un profilo eccellente per portare avanti il dialogo costante tra aziende e istituzioni, uno dei capisaldi della strategia di questo governo.
Il plauso dei parlamentari modenesi Fdi e Pd
Dal Pd è giunto immediato il plauso del deputato modenese Stefano Vaccari, segretario di presidenza della Camera: «Congratulazioni a Emanuele Orsini per la prestigiosa e importante nomina a presidente di Confindustria. Gli auguro pieno successo per la sfida che si accinge a raccogliere, nel segno dell’unità e dell’esigenza di dare maggiore impulso allo sviluppo economico, con quella capacità di dialogo e di confronto schietto che ha sempre dimostrato anche nei sui precedenti incarichi di vicepresidente di Confindustria e di presidente di Federlegno. Conosco Orsini da molti anni e ho potuto apprezzarne il legame con il territorio di Modena e dell’Emilia e la responsabilità sociale dell’impresa verso i lavoratori, l’ambiente e il terzo settore». Dello stesso tenore il commento di un altro modenese, Michele Barcaiuolo, capogruppo di Fdi in commissione Esteri e Difesa del Senato: «Sono fiducioso che il suo impegno e la sua visione contribuiranno positivamente allo sviluppo economico del nostro Paese». A partire da Sassuolo, ha ricordato, «grazie alla leadership e alla competenza che lo hanno sempre contraddistinto, Orsini ha conseguito una carriera luminosa. Il suo nuovo incarico, che corona un percorso straordinario, non rende soltanto orgogliosa Modena, ma contribuisce a portare i valori del nostro territorio in tutta Italia. Sono certo che, sotto la sua guida, Confindustria continuerà a essere un faro di eccellenza e innovazione per il nostro Paese». Anche la senatrice dem Enza Rando ha speso parole di elogio: «Modenese da sempre, Orsini è un imprenditore capace di conciliare il lavoro d’impresa di qualità all’attenzione dello sviluppo dei territori. Ho avuto modo di conoscere la sua umanità e la capacità di pensare l’impresa sempre collegata al proprio contesto, ai luoghi in cui esercita».
Gli auguri di buon lavoro dei presidenti delle Camere
Non sono mancate le congratulazioni dei presidenti della Camera Lorenzo Fontana («Il mondo delle imprese è generatore di posti di lavoro ed è un interlocutore fondamentale») e del Senato, Ignazio La Russa («Le imprese rappresentano un elemento fondante della nostra economia e necessitano di competenza, passione e lungimiranza e Orsini, che si appresta a ricoprire questo compito davvero importante, sono certo saprà affrontarlo al meglio»). Il capogruppo Fdi a Montecitorio Tommaso Foti: « Siamo certi che Orsini riuscirà a mettere la sua professionalità ed esperienza a disposizione della Nazione per affrontare le sfide, collaborando con il Governo Meloni, del rilancio dell’occupazione e del Made in Italy».
Le voci di Forza Italia alle Camere
«Orsini sarà chiamato a svolgere una missione impegnativa in anni importanti per il sistema produttivo italiano e, soprattutto, di positivo impiego delle risorse del Pnrr che avranno una ricaduta non solo sul sistema pubblico ma anche sull’impresa privata», ha commentato il presidente dei senatori azzurri, Maurizio Gasparri, ringraziando Bonomi per il ruolo svolto sinora e assicurando al neopresidente designato che «troverà in Forza Italia una forza politica costruttiva e positiva che, nel solco dell’insegnamento di Silvio Berlusconi, difenderà le ragioni dell’impresa, risorsa fondamentale per la creazione di occupazione e per promuovere lo sviluppo». Ad augurare buon lavoro a Orsini, «per le importanti sfide che lo attendono», e a ringraziare al contempo Bonomi è stato anche il capogruppo Fi alla Camera, Paolo Barelli: «Il ruolo di Confindustria e del suo presidente, oggi più che mai, sono fondamentali per la crescita e lo sviluppo economico del sistema Paese». «Sono certo che con la sua leadership e la sua competenza Orsini continuerà a promuovere lo sviluppo economico e a rafforzare le imprese e la competitività a livello internazionale del nostro Paese», è il messaggio del deputato Alessandro Cattaneo, responsabile dei dipartimenti di Forza Italia. «Un’ottima notizia», ha sottolineato la senatrice azzurra Licia Ronzulli, «non solo per la figura di primo piano che dovrà rappresentare gli industriali, forte della sua grande esperienza e competenza, ma anche perché si è arrivati a questa decisione nell’ottica di una Confindustria forte, compatta, rappresentativa in ogni sua componente».
Dal Pd al M5S, auguri bipartisan
Per i dem, oltre agli emiliani, si è congratulata la vicepresidente di Montecitorio Anna Ascani. Orsini, ha detto, «si appresta a ricoprire un ruolo di grande responsabilità, soprattutto in un tempo attraversato da rapidi e costanti mutamenti. Il tessuto produttivo è uno dei principali motori di sviluppo del Paese, uno sviluppo che vogliamo sostenibile ed equo, in linea con i progressi tecnologici e attento alle persone e ai loro diritti. Sono sicura che Orsini saprà esercitare il suo mandato con la determinazione e l’audacia necessarie a fronteggiare le sfide che questo momento ci pone». In serata anche il leader del M5S Giuseppe Conte si è unito al coro: «Rivolgo i migliori auguri di buon lavoro a Emanuele Orsini, appena designato alla presidenza di Confindustria, anche perché le sfide che ci attendono richiedono uno sforzo comune e un dialogo continuo con tutti gli stakeholder del mondo produttivo». Dal presidente dei pentastellati un ringraziamento sentito anche a Bonomi, «il quale – ha ricordato l’ex premier – nel periodo più duro che l’Italia si è trovata ad affrontare dal dopoguerra a oggi, ha saputo interpretare il proprio ruolo con grande serietà e responsabilità».
Calenda fa i complimenti a tutti: «Bella battaglia»
Il leader di Azione, Carlo Calenda, commentando da Genova, dove ha incontrato il mondo della portualità e dello shipping, il fatto che la Liguria aveva due candidati, ha evidenziato che «Garrone e Gozzi sono persone degnissime, perbene e capaci, non è che sono perse perché non hanno vinto. Avranno un ruolo importante all’interno di Confindustria e al di là di questo vanno fatti a loro i complimenti per avere fatto una bella battaglia. Così come vanno i complimenti a Orsini, nuovo presidente». A nome di Italia Viva ha parlato la senatrice Silvia Fregolent: «Congratulazioni a Orsini, un imprenditore figlio di quel tessuto produttivo che ha saputo affrontare i cambiamenti con competenza e lungimiranza e che è in grado di rilanciare la competitività delle imprese italiane a livello internazionale».
Le congratulazioni dei governatori
Dai territori si è levata innanzitutto la voce del presidente del Veneto Luca Zaia: «Quella di Emanuele Orsini ai vertici di Confindustria è una candidatura di assoluto livello e grande prestigio. In attesa della consacrazione ufficiale a maggio mi felicito con lui per aver aggregato i consensi in questa fase. Consensi che riassumono la forza di volontà e la determinazione di cui oggi si appresta a raccogliere i risultati. Auguro a lui un sentito in bocca al lupo per il lavoro a cui sarà chiamato alla luce delle sfide che attendono tutto il Paese e il Veneto». «Il momento storico in cui la confederazione degli industriali è chiamata a questa elezione – ha concluso il governatore – non è dei più facili; come presidente del Veneto, realtà che primeggia nell’export e produce 180 miliardi di Pil, con oltre 600 mila imprese, garantisco fin d’ora la più ampia collaborazione a tutti i livelli. Colgo anche l’occasione per ringraziare il presidente uscente, Carlo Bonomi, per il lavoro importante svolto in questi anni anche a favore delle imprese del Nordest». Medesimo invito al «confronto tra il mondo politico, a qualsiasi livello istituzionale, e il mondo produttivo e del lavoro per rilanciare e consolidare la crescita del sistema Paese» è giunto dal governatore della Sicilia, l’azzurro Renato Schifani: «Sono certo che con Orsini il dialogo continuerà a essere virtuoso e fattivo, nell’interesse dell’Italia e degli italiani». Sulla stessa lunghezza d’onda il governatore della Calabria, Roberto Occhiuto.
Toti: «Candidati liguri potevano giocarsela»
In bocca al lupo a Orsini dal governatore ligure Giovanni Toti, che però non ha rinunciato a una lettura “locale” della vicenda, con una punta di amarezza: «Per una volta la Liguria aveva ben due candidati alla presidenza di Confindustria il cui blasone era indiscutibile e che potevano entrambi giocarsela, evidentemente non c’è stata una sufficiente freddezza e una sufficiente maturità per giocare la partita. Invitiamo presto il nuovo presidente designato a conoscere il “modello Liguria”, magari da “foresto” lo apprezzerà più di qualcuno che all’interno non lo ha valorizzato a sufficienza».
Dal Cnel ai sindacati
«Il Cnel è la casa dei corpi intermedi, le nostre strade continueranno a essere intrecciate. Il rapporto tra mondo delle imprese e istituzioni è fondamentale per affrontare le sfide cruciali che il Paese ha innanzi a sé», ha sostenuto il presidente del Cnel Renato Brunetta, congratulandosi con Orsini e ringraziando Bonomi. Tra i sindacati, il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, ha ribadito per primo la disponibilità a un «confronto costruttivo sull’idea di un grande patto sociale in grado di rilanciare crescita e produttività del nostro sistema industriale, nel segno della qualità, della stabilità, della sicurezza del lavoro, dell’aumento dei salari, della competitività e della partecipazione dei lavoratori alla vita delle imprese innovando le relazioni industriali e valorizzando la contrattazione collettiva». ll numero uno della Cgil, Maurizio Landini, ospite di Marco Damilano su Rai Tre, ha auspicato presto un incontro: «Ci sono molte cose da fare: intanto rinnovare i contratti, poi affrontare il tema del lavoro non precario, ma qualificato e sicuro, rilanciare il sistema industriale, cose che si possono fare insieme, se si vuole». Per Landini, inoltre, «bisogna arrivare a una legge sulla rappresentanza, basta ai contratti pirata». E pensare ad aumentare i salari: «È utile anche alle imprese».