Alghero Dalla palestra di Piazza San Michele fino al titolo mondiale dei pesi mosca, vinta a Roma nel 1965 contro il temibile Thai Pone Kingpetch. Ora il Il pugile algherese Salvatore Burruniscomparso nel 2004, entra nel gruppo di personaggi famosi della boxe italiana. I figli del campione algherese, Gianfranco e Pier Paolo, parteciperanno alla cerimonia di premiazione, che si svolgerà oggi 28 ottobre a Forlì nella prestigiosa cornice di Palazzo Albicini. ,105>,100>
La statua I figli di Torè Burruni illustrerà il progetto “UnasStatua per Tore” che prevede la realizzazione di una statua in bronzo che, con ogni probabilità, sarà posizionata nella piazzetta di San Michele, nel centro storico, di fronte al luogo che in passato ospitò il palestra di pugilato dove è cresciuto il campione algherese. Questa l’iniziativa messa in campo dall’associazione Torè Burruni e dal Comune di Alghero, gode inoltre del patrocinio della Fondazione Sardegna e della Camera di Commercio di Sassari. Alla realizzazione della statua partecipano tanti tifosi e aziende locali, oltre alla storica azienda Gbc Electronics che ha accompagnato con il suo marchio le imprese del campione del mondo.,105>,100>
Gruppo di personaggi famosi Ora il riconoscimento della Hall Of Fame della boxe italiana, organizzato da Boxeringweb, testata giornalistica interamente dedicata al mondo della boxe diretta da Flavio Dell’Amore. «L’obiettivo della Hall of Fame – dicono gli organizzatori – è consegnare alla storia i più grandi protagonisti di questo sport che tanto lustro ha dato al nostro Paese, essendo uno degli sport con più radicate tradizioni in Italia». Partner dell’evento sarà la Rai, con la sua redazione sportiva, che realizza uno speciale per il novantesimo anniversario della nascita di Salvatore Burruni e sull’iniziativa “Una statua per i tori”. ,105>,100>
La carriera Burruni fu l’ultimo campione del mondo “totale” prima dell’era delle sigle: ottenne il titolo mondiale WBC/WBA dei pesi mosca il 23 aprile 1965, battendo Pone Kingpetch al PalaEur di Roma. Ha vinto cinque incontri per la cintura italiana dei pesi mosca, nove per quella europea (sei nei pesi mosca, tre nei pesi gallo). Dopo una brillante carriera tra i dilettanti, entra tra i professionisti e gioca 109 partite, 99 vinte di cui 32 prima del limite, 9 perse e 1 pareggiata, medaglia d’oro al valore atletico e “Lupa Capitolina” massima onorificenza assegnata dal Comune di Roma. Ora, a quasi sessant’anni dal titolo mondiale, Tore Burruni entra nella Hall of Fame. Un ulteriore riconoscimento per un grande campione dello sport, ma anche dell’umanità. Burruni, scomparso nel 2004 all’età di 71 anni, ha lasciato un segno indelebile nella storia della sua amata Alghero.,105>,100>
L’associazione Da anni i figli Gianfranco e Pier Paolo portano avanti il circolo di pugilato e organizzano eventi, soprattutto con i più giovani, per far conoscere e mantenere viva la memoria sportiva e umana del padre, nonché dell’associazioneTorè Burrunipresieduto dal giornalista Carlo Brancache ha recentemente organizzato incontri con le scuole cittadine, mostre fotografiche e proiezioni di film d’epoca. ,105>,100>