«Chiaramente sono felice che ne stiamo parlando Mario Draghi, un italiano per questo compito. Tutto questo dibattito qui? Filosofia, buona per la campagna elettorale. Non sarò mai d’accordo con la tendenza a decidere prima del voto dei cittadini. Sono i cittadini a decidere la maggioranza, per questo non parteciperò al dibattito. Ciò che mi interessa è che sia Draghi che Enrico Lettache sono considerati due europeisti, ci dicono che l’Europa deve essere cambiata.” Queste le parole del presidente del Consiglio Giorgia Meloni, al termine del Consiglio europeo straordinario. “Questo è l’ultimo Consiglio europeo di questa legislatura e nonostante il lavoro fatto negli ultimi mesi, come quello sui migranti, spero che quando ci incontreremo a giugno ci troveremo di fronte a un’Europa diversa”, ha dichiarato il primo ministro. «Una notizia molto importante che riguarda il tema del Libano e il sostegno europeo ad un Paese in estrema difficoltà anche per i numerosi profughi siriani che rischiano di portare ulteriori difficoltà. Abbiamo chiesto questo riferimento, la Commissione sta lavorando su questo tema: era una posizione italiana e nelle dichiarazioni finali è molto chiaro l’intento di aiutare su questo tema”, ha aggiunto Meloni. E infine: «Possiamo avere le migliori strategie ma poi servono risorse. Sappiamo qual è il dibattito in sede Ue sul debito comune, una proposta sostenuta dal governo italiano propone il tema della capacità di mobilitare gli investimenti privati per garantire che tali capitali restino.
«Ilaria Salis? La sua candidatura non cambia il lavoro del governo»
«Ilaria Salis? Non so se correrà. Non credo che cambi nulla rispetto al lavoro che sta facendo il governo ma non so quanto la politicizzazione di questa materia aiuti il caso in sé”, ha dichiarato il presidente del Consiglio. «25 aprile? L’anno scorso – Meloni – ribadisce – Sono andato a deporre una corona dal Presidente della Repubblica, come faccio sempre. Quello che avevo da dire sul fascismo l’ho detto 100 volte e non credo di doverlo ripetere, quindi potete continuare a dirlo. dite sui vostri giornali che sono un fascista pericoloso. Ma in Italia gli estremisti sono altrove e non in questo governo.
L’incidente dell’Agi
«Quella dell’Agi è una storia sulla quale ho letto così tante falsità che ho temuto che l’Italia fosse ormai diventata la patria delle fake news. Non so niente di quello che sta facendo l’Eni con l’Agi: la cosa non mi interessa. Le filiali devono fare la loro parte nell’interesse nazionale. Non me ne occupo, non mi riguarda e non dovrebbe competere con me. Semmai mi chiedo se sia normale che una controllata abbia un’agenzia, questo potrebbe essere una limitazione della libertà di stampa”, ha detto il premier Giorgia Meloni intervenendo a Bruxelles sul caso della possibile cessione dell’agenzia di stampa al gruppo Angelucci .
Legge 194
«Quella dei pro-life nelle cliniche è un’altra fake news. L’emendamento presentato al decreto Pnrr ricalca esattamente il testo della legge 194: la legge 194 è buona o cattiva? Penso che quelli che vogliono cambiarlo siano quelli di sinistra. Non voglio cambiarlo, voglio garantire una scelta libera che richiede di avere tutte le informazioni necessarie”, ha ribadito il premier.