Innovare attraverso uno Stato che diventi innovatore. È questo il filo conduttore della proposta del direttore generale dell’Agenzia nazionale per la cybersecurity Bruno Frattasi rilanciata oggi nel corso dell’evento ‘Cybersecurity: opportunità e sfide per startup e PMI italiane‘.
All’evento, organizzato dall’Agenzia Nazionale per la Cybersecurity, hanno preso parte anche i presentazione della ‘Cyber Innovation Network’, programma strategico nato per sostenere, promuovere e finanziare lo sviluppo tecnologico e l’innovazione nel campo della cybersecurity.
I lavori sono stati aperti dall’intervento del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio e Autorità delegata alla Sicurezza della Repubblica Alfredo Mantovano. Gli altri relatori presenti sul palco, i ministri dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini e dell’Impresa e del Made in Italy Adolfo Urso.
“Rendere la nostra Nazione protagonista del processo globale di trasformazione tecnologica. È un obiettivo che non si raggiunge per decreto ma creando sinergia con i protagonisti dell’innovazione“, disse Mantovano.”
Siamo grandi utilizzatori di tecnologia avanzata a livello industriale
– Lui continuò –
si basa anche sull’Intelligenza Artificiale, ma non la sviluppiamo nella stessa misura. Questo è un problema perché rischia di porci in una condizione di dipendenza rispetto a Paesi che invece puntano con determinazione ad accrescere la propria capacità di sviluppare l’intelligenza artificiale.
“.
Il Prefetto Frattasi ha evidenziato come, per lo sviluppo tecnologico e digitale del Paese, è fondamentale”valorizzare le giovani realtà imprenditoriali che vogliono competere nella sfida dell’innovazione, delle startup e delle PMI le cui capacità vanno sostenute e incentivate
. Questo è il compito dello Stato se vuole far crescere queste competenze“.
L’Agenzia, attraverso una procedura di avviso pubblico, ha costituito una ‘rete di operatori’ per progettare e realizzare programmi congiunti per sostenere e accelerare l’innovazione e la ricerca applicata nelle aree tecnologiche di interesse. “Sono state selezionate 5 realtà in 5 diverse parti del territorio“, ha dichiarato il prefetto, “localizzati al Centro, Nord e Sud. Segno anche questo della rilevanza nazionale di questa iniziativa che sposa il Made in Italy con la promozione dello sviluppo tecnologico del Paese.“.
“Metà 2024 – ha concluso – l’Agenzia promuoverà un ulteriore bando di finanziamento rivolto ad università e istituti di ricerca che potranno portare avanti il confronto su sviluppo e trasferimento tecnologico. È questa la strada maestra per dare un futuro maggiore all’innovazione tecnologica, indirizzandola verso l’obiettivo dell’autonomia strategica nel contesto nazionale ed europeo“.
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