La presa di Apple sul mercato cinese degli smartphone, una volta una significativa fonte di entrate e crescita, sembra allentarsi mentre la società sembra essere sotto pressione. Le prime sei settimane del 2024 hanno visto un preoccupante calo delle vendite di iPhone nel mercato asiatico. Un rapporto di Counterpoint Research rivela ora che le vendite di iPhone, lo smartphone di punta di Apple, sono crollate del 24% su base annua durante le prime sei settimane del 2024 in Cina.
Questo forte calo, unito a un calo della quota di mercato dal 19% al 16%, ha portato Apple, con sede a Cupertino, a scivolare dalla seconda posizione di fornitore di smartphone al quarto in Cina. Questo crollo è ancora più preoccupante se si considera che il mercato complessivo degli smartphone cinese ha registrato un calo del 7% nello stesso periodo. Le azioni Apple hanno attualmente un prezzo di 175,10 dollari, dopo un calo dell’1,9% nel trading pre-mercato.
Un fattore chiave che contribuisce ai problemi di Apple è la rinascita di Huawei, il suo principale concorrente nel segmento degli smartphone premium cinesi, durante le prime sei settimane dell’anno. Il lancio della fortunata serie Mate 60 di Huawei nell’agosto 2023 sembra aver riacceso l’interesse dei consumatori, portando a un incredibile aumento del 64% delle vendite unitarie per l’azienda. Questa impennata non solo ha rafforzato la quota di mercato di Huawei portandola a un significativo 16,5% (dal 9,4%), ma ha anche contribuito direttamente alle difficoltà di Apple. A ciò si aggiunge la persuasione del governo cinese a impedire alle persone di utilizzare la tecnologia americana e di passare all’hardware prodotto in Cina.
Il rapporto di Counterpoint Research ha rilevato la stessa cosa: Mengmeng Zhang, analista senior di Counterpoint Research, ha affermato che Apple e il suo smartphone di punta hanno dovuto affrontare “una dura concorrenza nella fascia alta da parte di una Huawei in ripresa, mentre sono stati schiacciati nel mezzo dai prezzi aggressivi da parte di aziende del calibro di OPPO, vivo e Xiaomi. Sebbene l’iPhone 15 sia un ottimo dispositivo, non ha aggiornamenti significativi rispetto alla versione precedente, quindi per ora i consumatori si sentono bene a restare con gli iPhone di vecchia generazione”.
Al di là della sfida specifica posta da Huawei, il rapporto ha rivelato che Apple ha dovuto affrontare una forte concorrenza da parte di altri marchi nazionali affermati come Vivo, Xiaomi e Oppo. Queste aziende hanno adottato strategie di prezzo aggressive, in particolare nel segmento di fascia media, rendendo gli iPhone meno attraenti in termini di proposta di valore (anche dopo che Apple ha lanciato rari sconti sui suoi negozi online). Questa strategia si è rivelata particolarmente vincente per Vivo, che ha raggiunto una quota di mercato del 19% nel mercato cinese – nonostante ciò, non è riuscita a gestire una crescita positiva. Su base annua, Oppo ha registrato un calo delle vendite del 29% nel periodo in esame, mentre Xiaomi e Vivo hanno visto le loro vendite diminuire rispettivamente del 7% e del 15%.
Counterpoint Research rivela che in futuro è improbabile che le cose subiscano un cambiamento drastico e registrino una crescita sostenuta. “La fiducia dei consumatori dovrà aumentare per stabilizzare il mercato, ma in questo momento è una decisione difficile con tutto ciò che sta accadendo, soprattutto nel settore immobiliare”, ha affermato l’analista senior Ivan Lam, aggiungendo: “Per quanto riguarda Apple, c’è più margine di manovra nel breve termine. Le promozioni aggressive di questo fine settimana sono solo un esempio”.