Le piattaforme di social media come TikTok e Snapchat si troveranno ad affrontare possibili chiusure se non reprimeranno i contenuti problematici durante le rivolte ai sensi della legge sui contenuti dell’Unione europea, ha detto lunedì il commissario interno Thierry Breton.
Breton, un politico francese, ha risposto in un’intervista radiofonica francese ai commenti del presidente francese Emmanuel Macron galleggiava chiudere alcuni social media per reprimere le rivolte. Alcuni critici hanno paragonato questo alle misure adottate in stati autoritari come Cina e Iran.
“Quando ci sono contenuti che incitano all’odio, contenuti che incitano – ad esempio – alla rivolta, che invitano anche all’uccisione e all’incendio di automobili, saranno tenuti a eliminare [the content] immediatamente”, ha detto Breton nell’intervista a France Info, citando il Legge sui servizi digitali che imporrà nuovi requisiti alle grandi piattaforme a partire dal 25 agosto.