Il presidente della Repubblica islamica dell’Iran, Ebrahim Raisi, è morto insieme al ministro degli Esteri Hussein Amir-Abdollahian in un incidente avvenuto nella provincia dell’Azerbaigian orientale. La stampa iraniana attribuisce l’evento ad una fitta nebbia, che ha portato l’elicottero ad atterrare “faticosamente”. Gli altri due elicotteri del convoglio sono arrivati sani e salvi a destinazione. Il Presidente era di ritorno dall’inaugurazione dei complessi idroelettrici Khudafarin e Giz Galasi, sul fiume Araz. Ieri ha segnato anche l’inizio delle operazioni del ponte Adhband, importante per il corridoio Nord-Sud e strategico per l’Iran. Il presidente azerbaigiano Ilham Aliyev ha co-presieduto l’inaugurazione. Il leader rivoluzionario Ali Khamenei ha affermato che il governo della nazione non verrà interrotto.
I rapporti con l’Azerbaigian e le infrastrutture tra i due Paesi, legate al corridoio Nord-Sud, sono di primaria importanza per Teheran
La Repubblica Islamica ha trascorso molto tempo cercando di trovare una soluzione pacifica tra Azerbaigian e Armenia. Soddisfazione a questo riguardo è stata espressa anche dalla parte azera in a comunicato diffuso dallo stesso presidente Aliyev poche ore prima dell’incidente, e riportato dalla stampa persiana. Un Iran ossigenato commercio e scambio opportunità offerte dai BRICS e consentendo alla Russia di connettersi al Golfo Persico ne mitiga gli effetti fallimento del JCPOA e necessita di rapporti stabili con un’Armenia sicura e con un Azerbaigian coinvolto in tre questioni ostili a Teheran:
1) Gli ottimi rapporti di Baku con Israele;
2) La sua parziale fusione con interessi turchi (secondo il motto “Due paesi, una nazione”);
3) Il conflitto con Armenia.
Questi fattori minare la possibilità di stabilizzare e governare a Corridoio commerciale Nord-Sud ciò potrebbe rinvigorire l’interesse russo per l’Iran, che offrirebbe a Mosca un accesso commerciale diretto all’Oceano Indiano, dove cercherà anche di strutturare collegamenti energetici e infrastrutturali con l’India. Il 25 gennaio 2022 vengono gettate le basi dell’a nuovo ponte sul fiume Astarachay al confine tra i due paesi furono posti. Le fondamenta del Corridoio Internazionale di Trasporto Nord-Sud (IST) si basano su un accordo intergovernativo firmato da Russia, Iran e India il 12 settembre 2000 e ratificato da 13 paesi, tra cui Azerbaigian, India, Iran, Russia e Turchia. Lo scopo della creazione del corridoio è quello di ridurre i tempi di consegna delle merci dall’India alla Russianonché (in una prospettiva più ottimistica) all’Europa settentrionale e occidentale. Il tempo di consegna sulla rotta attuale è di oltre sei settimane e l’INSTC mira a ridurlo a 3 settimane.
L’irredentismo azerbaigiano all’interno dell’Iran minaccia i collegamenti est-ovest
L’anno scorso, le tensioni tra Teheran e Baku si sono intensificate dopo un attacco all’ambasciata dell’Azerbaigian a Teheran ha portato alla sua chiusura. Un’indagine iraniana aveva portato a identificare “problemi personali e familiari” come motivazione dell’attentato. A metà marzo, Abbas Mousavi, ambasciatore iraniano in Azerbaigian, ha osservato che dopo i tentativi di entrambe le parti di “chiarire le idee sbagliate”, le sue parti hanno concordato sulla necessità di aprire un nuovo capitolo nelle loro relazioni.
Potrebbero sorgere difficoltà nel governo della Repubblica islamica a causa della morte di Raisi e Amir-Abdollahian
Ciò è dovuto a due fattori:
1) L’Iran sta uscendo da un periodo di forte instabilità internacaratterizzato anche dalle forti proteste iniziate con la morte di Mahsa Amini. Inoltre, la questione del successione a Raisi (che secondo la legge iraniana dovrà essere deciso entro 50 giorni) dovrebbe svolgersi in un periodo estremamente caldo, con Israele (secondo le notizie di oggi) minacciando l’ingresso in Libano. Le figure istituzionali chiamate a gestire il Paese in assenza del Presidente, e in particolare il Presidente del Parlamento ed ex sindaco di Teheran Ghalibaf, non dovrebbero interporsi tra il Gabinetto e la Guida Suprema nella continuità del governo. Tuttavia, la Guida Suprema soffre di salute incerta ed è di età avanzata;
2) Se il problema del successione della Guida Suprema anche sorgere, il paese potrebbe entrare in crisi che potrebbe portare il Guardie rivoluzionarie rivendicare per sé ruoli governativi diretti, come hanno fatto essenzialmente durante il comando del generale Suleimani, scavalcando il Ministero degli Affari Esteri nei rapporti con Iraq e Siria.
Francesco Petrucciano