L’ultima indagine pubblicata da Termometro politica, con interviste raccolte tra il 13 e il 15 febbraio 2024, non mostra particolari variazioni: nessuno sprint, i partiti mantengono più o meno i consensi delle ultime settimane, nonostante la campagna elettorale per le europee sia già avviata .
Fratelli d’Italia mantiene il primo posto in classifica, con un notevole vantaggio sul Pd. Il partito di Giorgia Meloni, se si votasse oggi, avrebbe il 28,8% delle preferenze contro il 19,7% della prima forza di opposizione. Segue, con il 16%, il Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte.
Si allarga il divario tra Lega e Forza Italia, con il Carroccio dato al 9,3% e gli Azzurri che si fermano al 6,7%. Tra le altre forze sotto la soglia per le europee (4% necessario) troviamo Azione (3,8%) e Sinistra italiana (3,2%). Percentuali più basse per tutte le altre forze politiche, con Italia Viva (2,7%) e Più Europa (2,4%). Democrazia Sovrana e Popolare di Marco Rizzo ha ottenuto l’1,8%, mentre Unione Popolare (ex Potere al Popolo) non è andata oltre l’1,4%. Noi Moderati chiude all’1,1%. Tutti gli altri partiti minori valgono, complessivamente, il 3,1% dell’elettorato.
Per quanto riguarda la fiducia nel presidente del Consiglio Meloni, il giudizio sull’operato del presidente del Consiglio è positivo per il 41,8% degli intervistati: il 26,4% degli elettori afferma di avere “molta” fiducia in lei, il 15,4% ha dichiarato di averne “abbastanza”. Giudizi negativi sono stati invece espressi dal 57,8% degli intervistati: il 12% degli intervistati ha dichiarato di avere “poca” fiducia in lei, il 45,8% ha risposto “per niente”. Gli indecisi sono lo 0,4%.
Cosa pensano gli italiani di Trump e della sua “minaccia”?
Agli intervistati è stato chiesto cosa pensano delle recenti dichiarazioni del candidato alle presidenziali americane Donald Trump, in particolare sulla “minaccia” rivolta agli alleati Nato che non investono ancora il 2% del Pil nella difesa.
Alla domanda “Donald Trump ha detto che i paesi che non spendono il 2% del PIL per la difesa, come da accordi NATO, non meritano di essere protetti dagli USA. Cosa ne pensa?”, il 15,7% si è detto completamente d’accordo, perché non è giusto chiedere ai contribuenti americani di spendere per noi per la nostra difesa.
Il 23,6% afferma che come altre volte “Trump dimostra di essere infatti vicino a Putin e alla Russia, e se diventasse presidente sarebbe un pericolo per l’intero Occidente”. Il 22,3% pensa che sia un messaggio guerrafondaio e che i paesi dovrebbero spendere meno in armamenti. Il 16,7% ha risposto da qualche parte nel mezzo, cioè che Trump ha ragione riguardo alle spese per la difesa, ma sbaglia nel minacciare di non proteggerci, perché difendere l’Europa da Putin dovrebbe essere nell’interesse degli Stati Uniti. Il 13,9% vede la minaccia solo come una provocazione, ma sostiene il ragionamento di Trump sulle spese militari.