L’accordo finale sul governo di unità nazionale (GNU) è stato firmato venerdì poco dopo mezzogiorno presso il Cape Town International Convention Center (CTICC), la sede che ospita la prima seduta del settimo Parlamento.
L’accordo, visto da Maverick quotidianoporta le firme del presidente federale del DA Helen Zille e del segretario generale dell’ANC Fikile Mbalula.
Non sono elencati altri leader di partito e il documento non specifica quali partiti – oltre ANC e DA – faranno parte del GNU. Lascia aperta la possibilità che altre parti possano aderire successivamente a GNU, previo accordo delle parti originali.
L’accordo GNU chiarisce che le parti coopereranno “sia nell’esecutivo che nel legislativo”. In altre parole, comprende sia le nomine ministeriali che quelle parlamentari.
L’ANC assumerà il presidente e il vice procuratore distrettuale
Come riportato venerdì, l’accordo vedrà il voto del procuratore distrettuale insieme all’ANC a sostegno di Thoko Didiza come presidente in cambio del sostegno dell’ANC alla nomina di Annelie Lotriet del procuratore distrettuale come vicepresidente.
Inoltre, ai partiti GNU verranno assegnate posizioni di leadership in “alcuni comitati” in Parlamento.
L’Inkatha Freedom Party (IFP) avrà il ruolo di presidente delle presidenze.
Per quanto riguarda l’Esecutivo, l’accordo prevede che il GNU sarà costituito “tenendo ampiamente conto del numero di seggi dei partiti nell’Assemblea nazionale e della necessità di promuovere l’interesse nazionale”.
Quando il Presidente metterà insieme il prossimo Gabinetto, è tenuto a “tenere conto dei risultati elettorali”.
Ciò dovrebbe significare ruoli di ministro o viceministro per un certo numero di politici dell’opposizione.
L’accordo prevede inoltre che, sebbene sia prerogativa del presidente nominare i membri dell’esecutivo, lo farà ora in consultazione con i leader degli altri partiti politici coinvolti nella GNU.
Si afferma che GNU opererà tramite consenso. Laddove il disaccordo significa che non è possibile alcun consenso, si rileverà un “consenso sufficiente” laddove i partiti della GNU che rappresentano cumulativamente almeno il 60% dei seggi nell’Assemblea nazionale siano d’accordo.
9 priorità GNU di base
Il GNU perseguirà priorità tra cui la crescita economica, la riforma fondiaria e la creazione di posti di lavoro.
L’accordo specifica che “la gestione macroeconomica deve sostenere gli obiettivi di sviluppo nazionale in modo sostenibile”.
C’è un indizio che la DA potrebbe fare progressi nel suo tentativo di portare alcuni servizi, come i trasporti e la polizia, sotto il controllo delle province. L’accordo prevede che “l’assegnazione di adeguate responsabilità alle diverse sfere del governo” costituirà una priorità.
In precedenza si riteneva che la politica estera fosse uno dei principali punti critici dei colloqui di coalizione tra DA e ANC.
Alla fine, la GNU ha optato per una clausola piuttosto ampia che richiede una politica estera “basata sui diritti umani, sul costituzionalismo, sull’interesse nazionale, sulla solidarietà, sulla risoluzione pacifica dei conflitti, per realizzare l’Agenda africana 2063, Sud-Sud, Nord- Cooperazione sudafricana, multilateralismo e un mondo giusto, pacifico ed equo”. DM