Fratelli d’Italia non prende né perde voti, ma il suo vantaggio sugli altri partiti aumenta perché declina il Pd, mentre cresce il Movimento 5 Stelle. Forza Italia è sostanzialmente stabile, ma si allarga il divario con la Lega di Salvini. Sono alcuni dei risultati della nuova indagine politica condotta da Tecnè per l’agenzia Dire.
Ecco un calo per il Pd, dopo un periodo positivo di crescita piuttosto costante. Questo permette al Movimento 5 Stelle di avvicinarsi, mentre Forza Italia aumenta ulteriormente il distacco dalla Lega e Fratelli d’Italia può guardare dall’alto in basso tutti anche se non prende voti. Sono questi i risultati dell’indagine politica di Tecnè per l’agenzia Dire pubblicata oggi.
Il Pd crolla dopo un periodo di crescita, risorge il M5s
Fratelli d’Italia è al 2,7,4% e non è cambiato nulla rispetto all’ultima valutazione di due settimane fa. Il partito di non nasce né cade Giorgia Melonie questo basta per restare, con una certa distanza, la forza politica trainante del Paese.
Anche perché nel frattempo il Partito Democratico scende al 20,2%, perdendo lo 0,3%. Lo dico Elly Schlein restano sopra la soglia ‘psicologica’ del 20%, ma lo stop interrompe un periodo di crescita che nella maggior parte dei sondaggi proseguiva da qualche settimana, e che aveva portato a ridurre di diversi punti la distanza da FdI.
Chi invece guadagna terreno sono i Movimento 5 Stelle: al 15,9% con un +0,3% nelle ultime settimane. Non si sa se quei voti siano stati tolti o meno al Pd. Fatto sta che in queste ultime settimane, forse anche in vista delle elezioni europee di giugno, ce ne sono Sono aumentate le tensioni tra M5s e dem. Al momento, però, il movimento di Conte resta più di quattro punti sotto rispetto al Pd.
Forza Italia allunga e la Lega resta indietro, male Avs e Azione
Anche nel centrodestra si registra una ‘impennata’ di ForzaItalia al 9,4%, con un +0,1%. Il guadagno è minimo, ma è sufficiente ad allungare ulteriormente la distanza che separa i giocatori di Forza Italia dal Lega, fermo al 7,8%. I sondaggi Dire/Tecnè danno spesso un risultato più alto degli altri per quanto riguarda Forza Italia, ma da settimane tutti i dati mostrano un andamento piuttosto chiaro: il partito di Antonio Tajani cresce, mentre la Lega Nord di Salvini attraversa un periodo complicato, che gli europei potrebbe peggiorare ulteriormente.
Tornando all’opposizione, sono state due settimane brutte anche per Alleanza Verdi-Sinistra (4,1%, con -0,1%) e Azione da Carlo Calenda (3,8%, con -0,2%). Se si votasse oggi e con questi risultati alle europee, Avs riuscirebbe di poco a superare la soglia del 4% e a far eleggere i propri eurodeputati. Per Calenda, però, sarebbe impossibile. Infine, l’indagine registra i risultati di Italia viva di Matteo Renzi (3,2%, -0,1%) e di +Europa (2,9%, +0,1%). Entrambi sono attualmente abbastanza lontani dallo sbarramento, ma alle elezioni europee è praticamente certo che si presenteranno in un’unica lista, gli Stati Uniti d’Europa.
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