Sono disponibili i nuovi modelli di comunicazione dei dati e delle altre informazioni riguardanti l’applicazione del credito d’imposta per gli investimenti in nuovi beni strumentali funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese e gli investimenti in attività di ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica, design e concezione estetica.
Transizione 4.0: ecco i nuovi modelli
I nuovi modelli, in allegato
Decreto Direttoriale del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (che sostituisce i decreti direttoriali del 6 ottobre 2021), sono stati emanati ai sensi dell’art. 6 di Decreto legislativo 29 marzo 2024, n. 39 (Decreto tagli smaltimento, in attesa di conversione in legge) che ha stabilito nuovi obblighi per l’utilizzo dei seguenti crediti d’imposta:
- investimenti in beni strumentali nuovi di cui all’articolo 1, commi da 1057-bis a 1058-ter, della legge 30 dicembre 2020, n. 178;
- investimenti in attività di ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica e progettazione e concezione estetica di cui all’articolo 1, commi 200, 201 e 202, della legge 27 dicembre 2019, n. 160, tra cui le attività di innovazione tecnologica finalizzate al raggiungimento degli obiettivi di innovazione digitale 4.0 e di transizione ecologica di cui ai commi 203, quarto periodo, 203-quinquies e 203-sexies del medesimo articolo 1 della legge n. 160 del 2019.
Attraverso i nuovi modelli le imprese potranno comunicare l’utilizzo in compensazione dei predetti crediti d’imposta che nel frattempo erano stati sospesi dall’Agenzia delle Entrate con il
delibera del 12 aprile 2024, n. 19/E.
Inizia il risarcimento
Entrando nel dettaglio, il nuovo Decreto Direttoriale approva due modelli:
- il modello di cui all’Allegato 1, relativo ai crediti d’imposta per investimenti in beni strumentali nuovi, è composto da un frontespizio per l’indicazione dei dati identificativi dell’impresa e da due sezioni per l’indicazione delle informazioni riguardanti gli investimenti in beni materiali e immateriali di cui, rispettivamente, all’Allegato A e all’Allegato B alla Legge n. 232 del 2016, dell’utilizzo dei crediti d’imposta nel corso degli anni;
- il modello di cui all’allegato 2, relativo al credito d’imposta per investimenti in ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica, design e creazione estetica, è composto da un frontespizio per l’indicazione dei dati identificativi dell’impresa e da quattro sezioni per l’indicazione delle informazioni riguardanti gli investimenti nelle diverse attività ammissibili, l’utilizzo del credito d’imposta negli anni.
La trasmissione dei modelli di comunicazione
Il modello di comunicazione di cui all’Allegato 1 è anticipato dall’impresa al fine di comunicare l’importo complessivo degli investimenti che si intendono effettuare a partire dal 30 marzo 2024, il presunto utilizzo del credito negli anni. Lo stesso modello viene trasmesso anche al termine degli investimenti al fine di aggiornare le informazioni preventivamente comunicate. Per gli investimenti effettuati dal 1° gennaio 2023 al 29 marzo 2024 il modulo viene trasmesso esclusivamente successivamente al completamento degli investimenti.
Il modello di comunicazione di cui all’Allegato 2 è anticipato dall’impresa al fine di comunicare l’importo complessivo degli investimenti che si intendono effettuare a partire dal 30 marzo 2024, il presunto utilizzo del credito negli anni. Lo stesso modello viene trasmesso anche al termine degli investimenti al fine di aggiornare le informazioni preventivamente comunicate. Per gli investimenti effettuati dal 1° gennaio 2024 al 29 marzo 2024 il modulo viene trasmesso esclusivamente successivamente al completamento degli investimenti.
La trasmissione dei moduli di comunicazione di cui ai commi 2 e 3 costituisce presupposto per la fruizione dei crediti d’imposta per investimenti in beni strumentali nuovi di cui all’articolo 1, commi da 1057-bis a 1058-ter, della legge n. 178 del 2020 e il credito d’imposta per gli investimenti in attività di ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica e concezione progettuale ed estetica di cui all’articolo 1, commi 200, 201 e 202, della legge n. 160 del 2019, tra cui le attività di innovazione tecnologica finalizzate al raggiungimento degli obiettivi di innovazione digitale 4.0 e di transizione ecologica di cui ai commi 203, quarto periodo, 203-quinquies e 203-sexies del medesimo articolo 1, della legge n. 160 del 2019.
Il comunicato stampa del GSE
Il GSE ha inoltre comunicato con un avviso la pubblicazione dei modelli:
Dalle ore 12 di oggi, lunedì 29 aprile 2024, è possibile compilare i moduli di comunicazione per la compensazione dei crediti d’imposta per gli investimenti del piano Transizione 4.0, di cui decreto direttoriale del Ministero delle Imprese e del Made in Italy il 24 aprile.
I crediti d’imposta a cui si applicano sono:
- Investimenti in nuovi beni strumentali, funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese (Modulo 1);
- Investimenti in attività di ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica, design e concezione estetica (Modulo 2).
Una volta scaricato il file PDF sarà necessario aprirlo con Acrobat Reader autorizzando, se richiesto, l’esecuzione del Javascript. Attraverso questa applicazione è possibile compilare il file pdf in tutte le sue parti. Ogni file PDF deve essere firmato digitalmente con un certificato di firma elettronica qualificata valido rilasciato da un’Autorità di Certificazione (cfr Sito dell’AGID).
Ogni comunicazione dovrà essere inviata singolarmente tramite posta elettronica certificata all’indirizzo di posta elettronica transizione4@pec.gse.it.
Il file PDF non dovrà in nessun caso essere stampato e firmato con firma olografica: i PDF da allegare alla PEC non dovranno quindi essere salvati come immagini o provenire da pagine scansionate ma solo dal salvataggio del file PDF debitamente compilato.
©Tutti i diritti riservati