Si parla spesso di posta elettronica certificata, ad esempio come mezzo digitale per disdire un contratto telefonico con il proprio operatore senza bisogno di inviare una tradizionale raccomandata con ricevuta di ritorno, ma a cosa serve la PEC e come si attiva quella personale?
Ci sono oltre 14 milioni di caselle di posta Posta certificata (PEC) attivo in Italia. Dati ufficiali condivisi daAgenzia per l’Italia digitale del Governo italiano aggiornato al 2022, quindi il dato reale è oggi presumibilmente più alto. La PEC è a tutti gli effetti un servizio di posta elettronica per lo scambio di messaggi di posta elettronica con la stessa validità legale della raccomandata tradizionale con ricevuta di ritorno. Della certificazione dell’invio e della ricezione di un messaggio tramite PEC si occupa il gestore della posta, che invia al mittente una ricevuta che rappresenta prova legale del fatto che il messaggio è stato inviato ed anche la ricezione della sua (o mancanza) consegna del messaggio con timestamp. Per questo motivo, come vedremo in seguito, sono pochi i gestori certificati per erogare il servizio.
Chi è interessato ad avere una PEC può affidarsi ad uno dei fornitori certificati confrontando le offerte da loro proposte, perché l’attivazione ed il mantenimento di una PEC è a pagamento. La PEC può essere utilizzata da chiunque. Dal semplice cittadino comunicare l’attivazione o la disdetta di un servizio, ad esempio un contratto telefonico o internet, e ricevere comunicazioni da amministrazioni pubbliche. Imprese e professionistisono però obbligati a munirsi della PEC (DL 16 luglio 2020, n. 76) per attivare il proprio domicilio digitale. Attraverso la PEC è inoltre possibile inviare documenti ufficiali per la partecipazione a gare e bandi di concorso. Accesso ai messaggi da una PEC è praticamente universale: è possibile accedervi tramite il client web o l’app messa a disposizione dal gestore del servizio oppure tramite software compatibili correttamente configurati come Outlook.
Come attivare una PEC e quanto costa
Il costo di un indirizzo PEC dipende da operatore a operatore, ognuno può rendere accessibile il servizio attraverso diverse offerte che possono comprendere più o meno servizi aggiuntivi, oltre alla semplice attivazione e mantenimento dell’indirizzo. Tra i principali gestori PEC segnaliamo Aruba PEC SpA, Infocert SpA, Notartel SpA, Poste Italiane SpA, Register SpA, Sogei – Società Generale d’Informatica SpA e Telecom Italia Trust Technologies Srl (già IT Telecom Srl). In passato il numero dei dirigenti era maggiore ma, nel tempo, il numero si è ridotto. È possibile verificare gli elenchi aggiornati dei gestori PEC ancora attivi e dismessi sul portale dell’Agenzia per l’Italia Digitale all’indirizzo www.agid.gov.it/index.php/it/piattaforme/posta-elettronica-certificata/editore – pec-managers .
Al momento in cui scrivo l’operatore TIM offre il proprio servizio di posta elettronica certificata denominato ‘TIM PEC’ e gestito da Telecom Italia Trust Technologies. I prezzi partono da 0,99 euro al mese per i clienti TIM di rete fissa e mobile, oppure da 9,99 euro all’anno (dopo il primo anno a 6,99 euro) per i clienti TIM di linea mobile. Il piano di pagamento mensile include 1 GB di spazio, mentre il piano di fatturazione annuale include 1 GB di spazio. Entrambi i piani includono servizi antivirus e antispam per proteggere le tue email. Il servizio è accessibile via web ma anche tramite l’app dedicata “TIM PEC” disponibile per dispositivi iOS e Android. Per ulteriori informazioni è possibile visitare la pagina web www.tim.it/fisso-e-mobile/servizi/tim-pec.
posta italiana offre il proprio servizio di posta elettronica certificata denominato ‘PEC Postecert’. Il prezzo parte da 6,71 euro con 100Mb di spazio (espandibili fino a 1GB) e accesso da PC e dispositivi mobili. Per ulteriori informazioni è possibile visitare la pagina web www.poste.it/prodotti/posta-elettronica-certificata-pec.html.
PEC di Aruba (www.pec.it) propone prezzi a partire da 9,90 euro + IVA all’anno, dopo il primo anno scontati a 5 euro + IVA all’anno.
Nel 2024 la PEC evolverà per l’interoperabilità europea
La PEC è attualmente valida solo in Italia ma nel corso del 2024 si evolverà per diventare un servizio di consegna certificato qualificato anche in Europa. Tra i requisiti europei richiesti ci sono l’autenticazione a due fattori e la certificazione dell’identità tramite SPID o CIE (Carta d’Identità Elettronica). Ma di questo ne parleremo dopo…