Ancora una volta la Sicilia al centro degli interessi internazionali, è l’innovazione tecnologica siciliana dell’isola a conquistare il Giappone: previste 100 nuove assunzioni, a supporto delle 100 risorse già in forza lavoro. Prevista anche la realizzazione di una nuova sede carbon positive (attualmente in fase di ricerca) e la ricerca di altre aziende locali da acquisire per rafforzare il business. È il piano della Yokogawa Electric Corporation, colosso giapponese che ha mosso le prime mosse nello scacchiere verde italiano con l’acquisizione di BaxEnergy, multinazionale con sede operativa ad Acireale creata nell’area etnea nel 2010 dall’ingegnere Simone Massaro.
Il nuovo investimento, siglato dal colosso giapponese Yokogawa, leader mondiale nel settore delle soluzioni per l’automazione industriale e il controllo distribuito, riguarda l’acquisizione di Bax Energy, azienda italiana leader nello sviluppo di tecnologie avanzate per la gestione di impianti di energia rinnovabile, tra cui eolico, solare, idroelettrico e la più recente tecnologia dell’idrogeno verde.
Fondato nel 1915, il colosso giapponese opera attraverso una rete globale di 127 sedi in 59 paesi, impiegando circa 18.000 persone. Yokogawa fornisce soluzioni avanzate nei settori della misurazione, del controllo e delle informazioni a clienti in un’ampia gamma di settori, tra cui energia, prodotti chimici, materiali, prodotti farmaceutici e alimentari.
Il progetto è stato presentato l’11 luglio, durante una conferenza stampa a cui hanno partecipato istituzioni e una delegazione dal Giappone, presso il Centro Internazionale “Free Mind Foundy” di Acireale, polo tecnologico fondato dallo stesso Massaro.
“La nostra missione? Rendere l’energia rinnovabile più accessibile, efficiente e sicura. Non stiamo solo rendendo l’energia rinnovabile più efficiente, stiamo alimentando un futuro sostenibile per le generazioni a venire”, spiega. Massaro ha anche fondato Wisnam, specializzata in hardware industriale e raccolta dati per centrali elettriche, e IntelliSync, che si concentra su sviluppo web, intelligenza artificiale e sicurezza informatica.
Progressivamente, grazie agli investimenti di Yokogawa in BaxEnergy, l’Italia diventerà il centro nevralgico di un’infrastruttura intelligente in grado di raccogliere e analizzare dati da tutto il mondo, con un conseguente miglioramento delle relazioni internazionali e del posizionamento strategico del nostro Paese nel mondo.
Un investimento che nella fase iniziale di sviluppo, con 150 milioni di euro, punterà a trasformare l’azienda isolana in un leader mondiale nella decarbonizzazione.
“Da Catania, il lavoro di BaxEnergy raggiungerà il mondo intero e contribuirà a renderlo più verde. Puntiamo a una crescita dei ricavi di dieci volte nei prossimi cinque anni. Creeremo nuove opportunità e posti di lavoro per i giovani talenti italiani qui a Catania”, ha affermato Hitoshi Nara san, Presidente e CEO di Yokogawa Electric Corporation, che ha lanciato la nuova fase di espansione di BaxEnergy: “La tecnologia sofisticata di BaxEnergy, l’ingegneria dei dati intelligente e le soluzioni complessive di gestione delle energie rinnovabili, nonché l’esperienza del vostro team – ha aggiunto – sono state le ragioni principali per cui abbiamo deciso di investire qui in Sicilia, con un’offerta ancora più forte e completa garantiremo un supporto locale in tutti i continenti in cui operiamo”.
Il team di BaxEnergy vanta una vasta esperienza nel settore delle energie rinnovabili e sviluppa le più recenti tecnologie intelligenti per realizzare sistemi di monitoraggio, controllo e gestione delle prestazioni degli impianti rinnovabili; l’azienda ha già interconnesso oltre 120 GW di energia rinnovabile in oltre 2.000 centrali elettriche in 40 paesi nel mondo.
“Siamo orgogliosi di essere entrati a far parte di questa alleanza globale tra Paesi volta a utilizzare la tecnologia italiana per creare un mondo più verde”, ha affermato Simone Massaro, che è stato immediatamente confermato Presidente del Consiglio di Amministrazione e CEO di BaxEnergy. “Con l’acquisizione da parte di Yokogawa, saremo in grado di accelerare i nostri processi di ricerca e sviluppo e fornire la nostra tecnologia a nuovi Paesi nel mondo che prima erano irraggiungibili per noi”.
È intervenuto a distanza il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso: «L’acquisizione di BaxEnergy da parte di Yokogawa Electric Corporation – ha sottolineato – testimonia l’importante riconoscimento di un’eccellenza italiana che dal nostro territorio in pochi anni si è affermata nel panorama europeo. Il nostro Governo e il Ministero che rappresento sono al fianco delle imprese nella transizione ecologica dei processi produttivi e nella riconversione alla produzione di nuove tecnologie green. Nel primo semestre di quest’anno abbiamo registrato 9 miliardi di investimenti, l’impegno del pubblico e del privato è una leva indispensabile per la crescita. Lo sanno bene i sindaci Barbagallo e Trantino, con i quali abbiamo partecipato all’avvio di grandi investimenti nell’Etna Valley. Quello annunciato oggi è un modo per costruire un futuro competitivo in Sicilia che possa diventare la piattaforma produttiva in cui le due transizioni, le due sfide, quella digitale e quella green, si coniugano insieme rendendo l’Isola l’area più significativa e produttiva del Mediterraneo».
Koji Nakaoka, vicepresidente di Yokogawa Electric Corporation e responsabile della divisione Energy and Sustainability dell’azienda, ha affermato: “Yokogawa sta contribuendo a realizzare una società resiliente e sostenibile supportando operazioni sicure e ottimali lungo la sempre più diversificata filiera energetica. Non vediamo l’ora di sfruttare i punti di forza unici di BaxEnergy per generare sinergie e raggiungere questo obiettivo”.
L’acquisizione di BaxEnergy rafforzerà anche i rapporti tra Italia e Giappone, tra Catania e Tokyo, tra Acireale e la sua gemella Musashino, dove ha sede Yokogawa.
Alla conferenza stampa è intervenuto Enrico Trantino, Sindaco della Città metropolitana di Catania: «Si rafforza così il distretto produttivo catanese delle energie rinnovabili, che ha il suo epicentro europeo ai piedi dell’Etna – ha sottolineato – i nuovi investimenti di un colosso mondiale come Yokogawa, innescano una nuova spinta allo sviluppo di tecnologie sostenibili avanzate in Sicilia, che ne conferma l’attrattività sia per le risorse naturali di cui dispone, sia per le tante menti che la animano».
Roberto Barbagallo, sindaco di Acireale, ha affermato: «Siamo fortunati ad avere una realtà così importante nella nostra città, l’espansione a livello internazionale e la crescita con il supporto di capitali esteri genereranno sviluppo economico e favoriranno la creazione di nuovi posti di lavoro per le eccellenti risorse giovanili che potranno investire il loro futuro in questo territorio».
Il magnifico rettore dell’Università di Catania Francesco Priolo ha evidenziato: «Le aziende che scelgono di investire nel distretto di Catania sanno di poter contare su una massa critica di ricercatori e neolaureati qualificati provenienti dal nostro Ateneo, e proiettati verso l’innovazione e la sostenibilità, già perfettamente integrati con il tessuto imprenditoriale e aperti alle più vantaggiose collaborazioni internazionali. L’Università di Catania è sicuramente uno dei valori aggiunti di questo territorio».
Il Giappone sceglie la Sicilia per lo sviluppo delle energie rinnovabili
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