Stimiamo l’effetto degli shock meteorologici sulle rese agricole in Italia e quantifichiamo i cambiamenti previsti nelle rese a livello nazionale e provinciale entro il 2030 in uno scenario di moderato riscaldamento globale. L’analisi si concentra su tre delle principali colture agricole coltivate in Italia (mais, grano duro e uva da vino), che sono eterogenee in termini di regione di produzione, stagione di crescita e requisiti meteorologici.
La relazione stimata tra resa e temperatura è non lineare: positiva al di sotto di una data soglia (circa 28° per i cereali e 32° per l’uva da vino) e negativa al di sopra. Le nostre stime, basate sulle proiezioni climatiche utilizzate in questo studio, indicano che l’effetto medio in Italia nel 2030 sarà non negativo per le tre colture considerate. Tuttavia, è plausibile che ulteriori aumenti della temperatura nei decenni successivi (o prima, se le proiezioni climatiche sono troppo ottimistiche) determineranno un effetto complessivamente negativo.