“Gli stati membri sono sempre più irritati dal ruolo di Charles Michel nel processo di selezione del Presidente della Commissione”, ha affermato un diplomatico dell’UE. “Sembra essere guidato da motivazioni puramente personali”.
A tutti è stato concesso l’anonimato per parlare apertamente del dramma attuale.
Spetta a Michel decidere chi potrà partecipare alla cena con i leader, dato che l’incontro del 17 giugno è un vertice informale.
C’è una forte resistenza da parte delle capitali europee contro il suggerimento di Michel, hanno detto diplomatici e funzionari. La storica rivalità tra Michel e von der Leyen gioca un ruolo chiave nell’irritazione. Diverse capitali europee ritengono che Michel lo sia per catturare von der Leyen alla fine delle loro presidenze contrapposte e della loro rivalità durata anni, nel tentativo di ostacolare un potenziale secondo mandato per il capo della Commissione.
Nei colloqui con i leader dell’UE e i loro collaboratori, Michel ha suggerito di escludere von der Leyen dall’incontro perché è anche la candidata principale del Partito Popolare Europeo e sta valutando un secondo mandato come presidente della Commissione Europea.
I leader devono concordare sui prossimi presidenti della Commissione europea, del Consiglio europeo (incarico attuale di Michel) e del Parlamento europeo (anche se il Parlamento vota la propria leadership), nonché sul prossimo responsabile della politica estera.